Naiv Sirob non è un poeta-trombettista anarchico francese, ma uno scrittore italiano di cui poco mi è dato di sapere, per il momento. So che è giovane, decisamente giovane, ha gusti musicali da me per lo più condivisibili, è di buone letture e ha pubblicato delle poesie per un editore che notoriamente non è a pagamento. Un ottimo biglietto da visita per questa silloge di componimenti in versi liberi di media lunghezza, ben ritmati, da cui salta fuori una passione spropositata e quasi certamente non inconsapevole per i blues di Kerouac e la primissima produzione di Bukowski, da cui si va a rielaborare un cocktail di taglio postmoderno a base di autocronaca, paesaggismo sui generis e citazionismo sfrenato. A mio avviso il maggior pregio di questo libro è la presenza di alcuni passaggi metaforici che denotano un’intuizione assolutamente non comune, anche se al momento ancora completamente in progress.

Faccio degli esempi pratici: “case-cubo di Rubik” (visivamente compiutissimo), “barlumi di luna” (allitterante oltre che suggestivo), “il mare e la sua amatriciana di piscio amianto e vongole” (forte e riuscito). Sono brandelli che susciterebbero l’invidia di qualsiasi poeta con scarso immaginario e decenni di attività e pubblicazioni alle spalle.
Naiv Sirob, voglio essere onesto con te, anzi, mi sentirei un vigliacco a non dirti le cose senza mezzi termini: hai talento, giocatelo bene. Per me devi passare al setaccio quello che scrivi, restringerlo in un consommè, depurarlo il più possibile da espliciti maledettismi (è roba che non regge al tempo, credimi, e tu non sei uno da scritto di formazione e pensionamento) e dargli giù di immagini e contenuti, come se dipingessi. Quello che vuoi dire uscirà: forte, chiaro e affrancato da stereotipi. È soltanto la mia opinione, sei liberissimo di non condividerla o non prenderla in considerazione, ma tant’è.
Per il momento, il libro vale abbondantemente il prezzo di copertina.
Naiv Sirob – Albeggia ma non ce ne frega un cazzo, Arduino Sacco Editore, 2009, pag. 74, € 10
[Simone]
Per contatti, o per avere il libro: www.arduinosacco.it
Gruppo Facebook dell'autore