
L’Oi! italiano è un classico, come Carmelo Bene. Impossibile porgli una domanda ed ottenere una risposta che non sia un vaffanculo, ma nel mentre ecco il secondo capitolo della consacrazione. Gli
80’s ancora non s’è capito se sono un progetto collaterale di Petralia e Maurello (già Colonna Infame Skinhead) + Gabriele e Chris (già Plakkaggio HC), o se invece il revivalismo è l’unico motivo che ancora sospinge i fantastici quattro in sala prove. Certo però è che se fossero una cover band da loculo alternativo, roba di cui l’Urbe è piena e che loro purtroppo per loro non sono, dacché non eseguono i Cure o altro vecchiume noto ai più, li prenderebbero fissi il sabato sera svanzicandoli a dovere. Invece, dicevo, non paghi della prima tornata di gloriose rifritture, mettono in piedi una seconda scaletta a base di Asociale, Nabat, Dioxina prima maniera, High Circle, Incivili, Gangland, Rough, Guerriglia Urbana e chi più ne ha più ne metta, rendendo tecnicamente giustizia a vecchi master polverosi incisi illo tempore in modo approssimativo e demodè, talvolta fuori tempo eseguiti, talvolta costituenti un rebus sonoro da ricostruire con piglio da enigmista.

E siccome le cose in ogni caso vanno fatte a dovere, il venefico ribollito è stato calato ancora fumante nei solchi di un vinile a 33 giri con tanto di inserti. 350 copie di cui 16 test pressing con allegato un picture disc singolo che non avrete modo di ottenere più facilmente del leggendario “Tricolore” dei Rip Off.
Potrei menarla ancora lungamente sulla bontà di questa produzione e bla bla bla, ma diciamocelo pure: se avete bisogno che vi spieghi più per esteso il contenuto di
The 80’ vol. II va da sé che non siete della razza nostra. E con grande tolleranza vi consiglierei in quest’ultimo caso di darvi al cricket. A must have.
P.S. Occhio all'inedito jingle.
[Simone]
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