
Per i più sprovveduti tra voi bastardi: poi non dite che siete diventati spastici perchè non sapevate cosa vi offrivano il sabato.
MARIJUANA ED HASHISH: la prima è un’erba, la seconda una resina venduta a tavolette. Sbriciolate e mescolate al tabacco, servono per confezionare gli spinelli. Dopo l’iniziale euforia, possono provocare, nei soggetti più sensibili, confusione mentale e progressiva perdita della capacità di concentrazione. L’uso prolungato causa la cosiddetta “sindrome amotivazionale”: il consumatore di spinelli (o “canne”) diventa infatti lento nei movimenti, svogliato, poco motivato. Anche se Hashish e Marijuana non danno alcuna dipendenza fisica, secondo alcuni studiosi provocano danni a corteccia cerebrale, cervelletto, ippocampo, ipotalamo e gangli della base.
LSD: tra gli allucinogeni più potenti, viene prodotto in laboratori clandestini e smerciato nelle zollette di zucchero o nella colla di francobolli e figurine. Tra i suoi effetti: nausea, vertigini, cambiamenti d’umore repentini e tachicardia, ma anche vere e proprie allucinazioni, sensazioni di disorientamento e di modificazioni del proprio corpo. Dopo circa 10-12 ore si torna alla normalità, ma, a causa del caratteristico “effetto flashback”, giorni o addirittura settimane dopo, tali sintomi possono ripresentarsi all’improvviso. L’LSD causa seri danni alla corteccia cerebrale e al locus coeruleus.
ECTASY: è un derivato dell’anfetamina. Preparata clandestinamente in capsule e compresse colorate, che hanno nomi e disegni caratteristici come la mezzaluna e il delfino, provoca euforia e facilità di socializzazione, ma anche malumore, ostilità ed alterazioni della personalità fino alla depressione. Assunta insieme all’alcool, comporta disturbi dello stato di vigilanza. L’assunzione per periodi medio-lunghi può provocare una forte dipendenza psicologica: senza pasticche, la vita può sembrare inutile. Secondo alcuni psicofarmacologi di chiara fama, l’Ectasy non è una droga che uccide, ma è certamente tossica: danneggia irrimediabilmente il cervello e, di conseguenza, compromette la qualità della vita, poiché il consumo abituale comporta alterazioni dei neuroni che producono la serotonina: un mediatore cerebrale che regola molteplici funzioni mentali. Bastano venti pasticche per riportare danni irreversibili, fino a disturbi della memoria e problemi di natura sessuale (progressiva perdita della libido). Dal punto di vista clinico, l’Ectasy lesiona corteccia cerebrale, amigdala, ippocampo e centro della termoregolazione.
COCAINA: polverina bianca e fine, addizionata con anestetici, carboidrati e zuccheri. Inizialmente aumenta la capacità lavorativa, rendendo loquaci ed espansivi, ma l’uso prolungato causa aggressività, colorito pallido, occhi incavati, tremiti, midriasi (dilatazione delle pupille), dimagrimento, insonnia, e perfino incubi ed allucinazioni. I danni prodotti interessano: corteccia temporale ed orbito-frontale, nucleo dell’accumbens, ippocampo, ipotalamo, amigdala e tronco encefalico.
EROINA: preparata per via sintetica, trattando la morfina estratta dall’oppio con anidride acetica. Si presenta come una polvere finissima di colore chiaro. L’assunzione via endovena produce sensazioni di estraneazione dall’ambiente, rallentamento dei processi motori e sonnolenza. L’assunzione cronica porta i neuroni dei sistemi regolati dalle endorfine a delegare alla droga le funzioni di controllo, innescando una notevole dipendenza fisica. I danni biologici prodotti riguardano: tronco encefalico, amigdala, sistema limbico, giro cingolare.
[Fernando Bassoli]